La Fanfara alpina di Magenta all’adunata 2022

Nella foto del titolo, la Fanfara di Magenta all’arrivo a San Marino

 

La Fanfara Alpina “Piercarlo Cattaneo” di Magenta ha partecipato nei giorni 6-7-8 di maggio alla 93° adunata nazionale svoltasi a Rimini e San Marino. L’attesa è stata lunga: dopo due anni di slittamento per causa pandemia, finalmente nel 2022 la 93° adunata ha aperto i battenti.

La Fanfara è stata accompagnata per tutta la durata della trasferta dal Sig. Sindaco di Magenta Chiara Calati e da una rappresentanza della Protezione Civile di scorta al Gonfalone della Città di Magenta: evento rarissimo, visto che il Gonfalone all’estero, a memoria d’uomo, ha visto la sua uscita dal Comune stesso solo in un’altra occasione e precisamente al Columbus Day a New York. È quindi con orgoglio che in questa adunata è stato portato sia in territorio nazionale che straniero.

La Fanfara è stata inviata dal Comitato Organizzatore dell’adunata per presenziare venerdì 6 maggio presso la Repubblica di San Marino (unica adunata a svolgersi anche in uno stato estero) ed è stata accolta presso l’Ente del Turismo, ove con il Sindaco Chiara Calati e il Capo Fanfara Imerio Castiglioni, ha portato i saluti e i ringraziamenti per la gentile ospitalità, donando a San Marino il proprio guidoncino.

La stessa cosa è avvenuta presso il Comune di Mondaino, accolti dal Sindaco Massimo Giorgi che ha ospitato la Fanfara e la delegazione comunale composta da Luigi Menditto e Fabio Abbiati della Protezione Civile di Magenta che accompagnava il Sindaco scortandolo col Gonfalone della “Città della Battaglia”. 

Il giorno seguente il gruppo, prima di esser ospite del Sindaco di Gradara Filippo Gasperi, ha vissuto, con lo stesso, un momento davvero commovente e unico, rendendo gli onori ai Caduti del Gradara War Cemetery e concludendo la piccola cerimonia al suono di “Signore delle Cime”. A Gradara, con grande accoglienza dei locali e degli Alpini di passaggio, la Fanfara ha eseguito un piccolo concerto davanti ai Sindaci e alle spalle della Rocca.

Il tempo di una visita e via a Rimini; infatti, la Fanfara era tra le 33 formazioni musicali che si sono esibite allo stadio Romeo Neri, eseguendo l’Inno degli Alpini diretti da Mogol e alla presenza del Presidente Nazionale Favero e del Gen. Figliuolo.

Al termine, a suon di musica, la Fanfara ha sfilato sotto la tribuna d’onore per poi uscire dallo stadio e dirigersi a Torre Pedrera (frazione di Rimini).

Qui l’accoglienza è stata indescrivibile: la Fanfara ha allietato, dopo i ricevimenti alla presenza del Vicepresidente della Provincia di Rimini, le strade e le genti di Torre Pedrera.  

Il culmine l’ha raggiunto il giorno dopo: al mattino la Fanfara si è resa disponibile a sfilare con la Sezione di Casale Monferrato e più tardi ha preso posto nello sfilamento della Sezione di Milano, marciando sul lungomare di Rimini e seguendo con onore il cappello alpino del grande Presidente nazionale recentemente andato avanti Giuseppe Parazzini.

Tra le file della Fanfara faceva onore a se stesso il Gonfalone di Magenta portato al passo del “33” dalla Protezione Civile di Magenta.

Tre giorni in cui la Fanfara alpina di Magenta ha praticamente suonato senza sosta, tre giorni dove si sono scambiate tante strette di mano con i vari Sindaci dei Comuni dove la Fanfara ha toccato terra con le sue note, tre giorni di cameratismo.

Stanchi ma soddisfatti e orgogliosi di aver portato alto il valore alpino e il valore della nostra città, domenica sera si è ripartiti per rientrare alle proprie case.

Per altre informazioni e foto:https://www.facebook.com/fanfara.alpina

La Fanfara al War Cemetery di Gradara